1/18/2008

oltre la volta

Oltre la volta celeste, dove osano gli idioti, lontano dalle nequizie.
Vagando per la pampas, sulle rive del Paranà, è più facile rimuovere
le angustie del calendario. Seduto su un ceppo il sole trasmette una bovina
indulgenza. Non dire, non fare, non lettera e nemmeno testamento.
L’anno inizia come sempre. Nessuna novità nel ripresentarsi immutato, in compagnia
di freddo e fatica. Ribaltando i continenti cambia la temperatura, non la
sostanza delle proprie abitudini. Delle proprie amicizie. Dei propri amori.
La rivoluzione è nel cranio. Vuoto. Di chi non ha più nulla. Gli altri sono
comparse di varietà fuori tempo. Classificati. Laboratori di idee. Musei chiusi.
Gallerie prezzolate di animali finiti.