10/18/2006

Mi chiamo Oliver e attualmente ho poco più di trent'anni. Per molti anni ho fatto uso di sostanze stupefacenti, cominciando da adolescente con il classico spinello e continuando poi con droghe più pesanti, per provare nuove sensazioni. A un certo punto però, la mia vita sembrava un vicolo cieco. Non riuscivo più a smettere e, col tempo, avevo perso tutti i miei valori e tutti i miei amici. Quando ormai non credevo più niente, ho avuto la fortuna di conoscere il centro A-narcos e con un programma semplice, ma molto efficace, ho trovato quella libertà che un tempo andavo cercando con le droghe. Infatti, in pochi mesi mi sono disintossicato fisicamente, ma soprattutto mentalmente, ritrovando la mia responsabilità e la felicità dimenticata. Da cinque minuti non uso più sostanze stupefacenti, sto per sposarmi, ho successo nel lavoro e nella vita.Tutto questo grazie a un piccolo sforzo da parte mia grazie al Programma A-narcos

10/17/2006

al cinema

Ieri abbiamo portato Oliver al cinema. E' la prima volta da quando lo abbiamo in cura, ehm, volevo dire in affidamento, si insomma la prima volta da un po' di tempo a questa parte. E' stato bravo, silenzioso, attento. Gli bruciavano gli occhi, ma questo era prevedibile, tanto che ci siamo muniti di collirio. Per il resto è andata benone. Ha visto Black Dahlia. Ambientato nel 1947 a Los Angeles, è la storia di due ex pugili, Bucky e Lee, divenuti poliziotti, impegnati nelle indagini sull'omicidio di Betty Ann Short, un'ex prostituta e aspirante attrice soprannominata dai giornali Dalia Nera. Bucky scopre che il fidanzato della donna sa qualcosa di come lei sia stata barbaramente uccisa e intorno a loro, anche la polizia sta coprendo qualcuno...
Quando siamo usciti Oliver sorrideva, pareva soddisfatto, ma non ha voluto commentare.
Aspettiamo che si svegli e poi gli faremo qualche domanda.

10/16/2006

come stelle

l'alcool ancora mi annebbia la vista.
le scarpe sono sporche di fango, sotto le unghie terra nera.
lo specchio riflette l'immagine di un uomo bianco, occhiaie e barba incolta,
uno sguardo tutto sommato stupido.

eravamo amici! era un sentimento sincero che ci teneva uniti.
non vi era nessuna forma di interesse,
volevamo solo essere artefici del nostro destino! eppure...

...eppure nemmeno questo bastò! alla fine animali siamo! ci annusiamo, facciamo branco, siamo attratti l'uno dall'altra, vogliamo affermarci, siamo pronti a tutto se il nostro orgoglio prende il timone della nostra esistenza. ogni giorno vediamo i risultati di quale sia il vero animo umano. li tocchiamo con mano, eppure...

eppure c'è chi ci crede ancora!

che ne dite?

Término:
PARAMNESIA
Definición:
TRASTORNO MENTAL QUE CONSISTE EN QUE LA PERSONA RECUERDA COMO CONOCIDAS O VIVIDAS, PERSONAS O SITUACIONES QUE EN REALIDAD SON NUEVAS PARA ÉL.

Mi sono giunte parecchie voci riguardo i disturbi che qualcuno si è preso la briga di diffondere. Il problema è che uno dei disturbi in questione riguarda proprio l'ascolto di voci che non hanno una provenienza "fisica", voci quindi, diciamo così, immaginarie. Una di queste voci è quella che riporto all'inizio del post. Se qualcuno la riconsce mi faccia sapere.
ps: le indagini sulle origini sono in alto mare.