7/06/2007

Daydream nation...

a cinquant'anni forse dovrebbero cambiare nome. e non aprire il concerto con "teenage riot". Forget the past, and just say yes. meglio così. almeno li abbiamo ri-visti e ri-ascoltati. quando pubblicarono il disco, nell'antidiluviano 1988, chissà se uscirono delle hit. da classifica. non credo. come non credo che l'avessero mai suonato tutto, il disco, tutti i pezzi uno dopo l'altro (quasi). a distanza di vent'anni è successo, e ogni pezzo ha la caratura del "singolo", da classifica. sono addolciti, e non guasta. kim è sempre gnocca, da lontano almeno. Look into my eyes, dont you trust me, canta. vent'anni. sono adulti. i pezzi. sono interi. non più teen. il biglietto è caro. tutto è caro. caro mio. ne vale la pena? chisenefrega. Were off the streets nowAnd back on the roadOn the riot trail

7/04/2007

chiudere la stalla...

...dopo che sono usciti i buoi. la civiltà contadina resiste! perlomeno nelle frase idiomatiche. e pure nelle residenze. sabaude. tipo la cavallerizza. sul sito dello stabile non si risparmiano:
"Il complesso dell’ex Cavallerizza si è sviluppato fra la metà del Seicento e la fine dell’Ottocento quale area delle attività di servizio al Palazzo Reale ed agli edifici di comando dello Stato Sabaudo: giochi ed esercizi cavallereschi, maneggio, scuderie e riparo per le carrozze sono ricordati ancora negli stucchi e nelle decorazioni sui portali e sulle volte...Quest’area, grazie alla sua diversità, è in grado di stimolare una creazione originale e fuori dagli schemi: qui infatti si allestiscono forme di teatro inevitabilmente “non convenzionali”. I vari ambienti, enormi e versatili, oltre che a servire come scena nel momento della performance, vengono utilizzati come spazi per prove, depositi, ripostigli, camerini, sala di montaggio scenografie…Si tratta di spazi molto flessibili che in sede di spettacolo danno possibilità di interpretazioni infinite, perché consentono di superare i limiti dei classici teatri all’italiana"
spazi fin troppo flessibili. aperti verrebbe da aggiungere. spazi aperti e incontaminati, per chi vuole farsi una dotazione cinematografica domestica. pare che siano avvezzi a farsi fottere di tutto. ma arsenio lupin predilige i videoproiettori. dev'essere un appassionato. di cinema. home cinema. entra di notte. va dritto a scovare il bottino. che pure anche degli idioti come noi nascondono. quindi è dotato di poteri paranormali. SA. lui semplicemente SA. dove trovare la merce. strano? per gli appassionati di cinema nemmeno troppo.
intanto vi do un consiglio: se vi trovate a passare da quelle parti tenetevi stretto il portafoglio.

7/01/2007

verdi colline d'africa

come sapete ho visto le colline. esperienza mistica, per chi ci crede. per pochi. che lo fanno. e ci tengono. l'esperienza ti segna. l'esperienza insegna. c'erano tecnici e specialisti. guardati dalla scienza, diceva mio nonno. ho visto le colline e ho perso qualcosa. tre. il numero perfetto, per chi ci crede. ho perso tre. e non ho l'assicurazione. e ci hanno pure aumentato lo stipendio. a noi che LAVORIAMO! mica come quelli che organizzano. guardati di tecnici. elettricisti, come domenico modugno. una porta "che siccome è chiusa era aperta". l'ha detto il capo elettricista. e ci hanno preso tre. video. proiettori. nel numero di tre. e sapevano tutti. non i videoproiettori. i tecnici. che si a te rubano qualcosa a casa di un altro. ti aspetti il rimborso. nè più nè meno. senza scuse. cioè le scuse ci vanno ma sono gratis. i proiettori invece costano. già ma la cultura non ha prezzo. i videoproiettori però si!