1/18/2008

oltre la volta

Oltre la volta celeste, dove osano gli idioti, lontano dalle nequizie.
Vagando per la pampas, sulle rive del Paranà, è più facile rimuovere
le angustie del calendario. Seduto su un ceppo il sole trasmette una bovina
indulgenza. Non dire, non fare, non lettera e nemmeno testamento.
L’anno inizia come sempre. Nessuna novità nel ripresentarsi immutato, in compagnia
di freddo e fatica. Ribaltando i continenti cambia la temperatura, non la
sostanza delle proprie abitudini. Delle proprie amicizie. Dei propri amori.
La rivoluzione è nel cranio. Vuoto. Di chi non ha più nulla. Gli altri sono
comparse di varietà fuori tempo. Classificati. Laboratori di idee. Musei chiusi.
Gallerie prezzolate di animali finiti.

3 Comments:

Anonymous Anonymous said...

mi è venuto in mente prezzolini

3:52 pm  
Anonymous Anonymous said...

che pessimismo...

4:54 pm  
Anonymous Anonymous said...

io preferisco la medicina degli stupidi

4:55 pm  

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