10/13/2006

venerdì

il risveglio è sempre duro. il mal di testa insopportabile, 
la mente annebbiata, 
la bocca impastata come avessi cenato a mohito.

mangiare poi impossibile, 
qualsiasi cosa ingerisco ha un gusto insopportabile
e la nausea che ne segue  permane per ore.

fuori un pallido sole mi dice essere pomeriggio tardo.
l'uminidà che ho nelle ossa la si legge anche nel cielo pastello.

ho parlato con qualcuno ieri sera. qualcuno che parlava sottovoce, un uomo con la barba ed il cappotto, gli occhiali bassi sul naso, l'alito di sigaro. naturalmente non ricordo cosa mi ha detto, eppure so che mi ha sconvolto, mi ha messo di fronte a qualcosa di terribile.

eppure...

si fotta anche il pc, torno sul fetido divano a stringere gli occhi in cerca del vuoto.

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