Lettere alla paraffina.
Un mattino soleggiato da far sciogliere i glutei. Torbidi raggi, finestre opache, devo lavare i vetri. Appeso alla corsa c’è un arrampicatore. Cerca di entrare in casa. Lo prendiamo a pedate. Ti vedo per la prima volta. Sai con chi passi le notti? Salta l’impianto elettrico e tu sei immobile, andrai a pile. Esco. Lui che origlia. Aspettava, non così presto. Gli sanguina il naso. Il pronto soccorso è in fondo a destra. Implora. Gli assestiamo un paio di colpi. Sulla dentatura. E siamo nuovamente insieme. Non rispondo più. Non ho modo di sapere se farò ritorno qui. Nessun luogo è sano. A spasso lungo escrementi canini. Come i denti saltati al testimone. Quello che voleva aiutarci. Un consulente. Senza portafoglio. Lo ha smarrito sull’autobus. Causa improvviso addensamento di luoghi comuni. Sugli extracomunitari. Che non sono gli unici a delinquere. All’occorrenza mi ci metto anche io. Sull’autobus. A fregare pagliacci. Di stoffa. La campana suona dodici rintocchi. Chiudo le labbra. Ora lavoro. Per il pane. Che non mangio. Per il tempo. Che non impiego. Esuberanza, please.
Un mattino soleggiato da far sciogliere i glutei. Torbidi raggi, finestre opache, devo lavare i vetri. Appeso alla corsa c’è un arrampicatore. Cerca di entrare in casa. Lo prendiamo a pedate. Ti vedo per la prima volta. Sai con chi passi le notti? Salta l’impianto elettrico e tu sei immobile, andrai a pile. Esco. Lui che origlia. Aspettava, non così presto. Gli sanguina il naso. Il pronto soccorso è in fondo a destra. Implora. Gli assestiamo un paio di colpi. Sulla dentatura. E siamo nuovamente insieme. Non rispondo più. Non ho modo di sapere se farò ritorno qui. Nessun luogo è sano. A spasso lungo escrementi canini. Come i denti saltati al testimone. Quello che voleva aiutarci. Un consulente. Senza portafoglio. Lo ha smarrito sull’autobus. Causa improvviso addensamento di luoghi comuni. Sugli extracomunitari. Che non sono gli unici a delinquere. All’occorrenza mi ci metto anche io. Sull’autobus. A fregare pagliacci. Di stoffa. La campana suona dodici rintocchi. Chiudo le labbra. Ora lavoro. Per il pane. Che non mangio. Per il tempo. Che non impiego. Esuberanza, please.
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